L’osteria della Cooperativa di Comunità si è organizzata per consegnare a domicilio pranzi e cene nel weekend
All’inizio ci siamo detti “proviamoci”, oggi a distanza di tre settimane, siamo contenti di averci provato. Era qualche giorno prima di Pasqua quando in una chat di whatsapp, noi i tre titolari dell’ Osteria Maccalè, ci siamo scambiati delle opinioni e ci siamo convinti che muoverci, tornare in cucina, anche solo per riaccendere i fornelli era la cosa giusta da fare. Con una bella dose di ottimismo e una lista lunghissima di regole da rispettare abbiamo messo in piedi un servizio che fino a tre settimane fa non avremmo mai immaginato di fare: la consegna di piatti cucinati a domicilio.
Ci siamo trovati a confrontarci con un modo di lavorare totalmente diverso da quello che conoscevamo, e per noi che amiamo il contatto umano e raccontare i piatti ai nostri clienti, non c’è cosa più triste che prendere un ordine al telefono, ma in questa fase dobbiamo farlo. Non solo, dobbiamo farlo sorridendo, convinti che abbiamo tra le mani un’opportunità, quella di riuscire comunque a prestare un servizio per i nostri clienti che hanno voglia dei nostri piatti.
Ci siamo accorti che è stata un’opportunità anche dal punto di vista umano e professionale, al giorno ci troviamo in cucina e sperimentiamo, ridiamo sugli errori e sulle forme bislacche delle pizze. Creiamo nuove ricette con l’idea di evolverci e pensiamo a cosa i nostri clienti possono amare di più stando a casa. L’ultima emozione in ordine di tempo è stata aver azzeccato le giuste dosi per fare i panini per gli hamburger. Cose semplici, ma in questo momento tutti noi abbiamo un estremo bisogno di essere cullati dalla semplicità.
Certo, anche noi condividiamo le enormi difficoltà economiche che in questi giorni sono state ben evidenziate e raccontate da molti ristoratori, a queste si aggiungono le difficoltà che si presentano in cucina, non potete capire quanto è difficile lavorare in cucina con la mascherina. Però andiamo avanti, lo facciamo convinti che questa fase ci traghetterà verso una nuova rinascita e la speranza è tutta riposta nella grande comunità che vive intorno a noi.
Quando, dopo circa due mesi di chiusura, abbiamo aperto nuovamente l’osteria, non avremmo mai immaginato che i soci della nostra Cooperativa di Comunità, gli abitanti di San Giovanni delle Contee, tutti i nostri clienti affezionati, semplici conoscenti ci scrivessero quello che ci hanno scritto, ci dicessero quello che ci hanno detto. Non pensavamo di essere così importanti per loro. Sapere di avere delle persone che fuori dall’osteria ci stimano e amano i nostri piatti ci rende felici, essere consapevoli che della nostra cucina c’è bisogno ci rende più responsabili.
Forse come gesto di responsabilità, forse per reazione al momento particolare che stiamo vivendo, forse perché soli non ci possiamo proprio stare, oggi siamo qui alle prese con gli ordini al telefono, i menu da consegnare in tempo e i sorrisi dei nostri clienti.
Dall’Osteria Maccalè